Questa stanza, nel cuore del castello, ha le pareti interamente decorate e deve il suo nome ad un nido di rondini sotto la finestra che dà sui tetti. Ogni estate, da più di 6o anni, ritornano dall’Africa per riapporpiarsi del nido che fu loro o dei lori amici pennuti. Guai a muoverlo da lì e pazienza se Goni tanto tocca pulire il pavimento sottostante.
I mobili sono originari del castello e la quiete che qui regna è assoluta.