Deve il suo nome all’usanza che divenne quasi una prassi durante il periodo ottocentesco di ospitare in queste stanze artisti, soprattutto scultori, ma anche pittori, musicisti e poeti. Addirittura si dice che abbia alloggiato piu volte nel Castello il grande Michelangelo Buonarroti durante i suoi lunghi soggiorni nella vicina Carrara, dove si recava spesso per scegli i blocchi di marmo adatti alle sue sculture.